Forum all’Amatriciana: un cofanetto di coccole in Parlamento
Cosa spinge una persona a fare qualcosa per gli altri?
Conosco già la risposta e la conoscono sicuramente Sergio, Angelo, Mara e tutte le splendide persone che ho avuto l’onore di incontrare in occasione del “III Forum di Formazione all’ Amatriciana”. Un evento unico nel suo genere che Confassociazioni ha fortemente voluto realizzare a Roma presso la Camera dei Deputati, il 13 Dicembre 2017, con l’obiettivo di contribuire alla rinascita di Amatrice.
Un evento in cui associazioni, aziende, startupper, politici, formatori, motivatori si incontrano per contaminare progetti, sogni e soluzioni concrete per far ripartire un territorio che, a causa del sisma, ha perso donne, uomini e bambini meravigliosi e ha visto scomparire in pochi istanti abitazioni, chiese, aziende, edifici storici. Un evento in cui delle persone concrete si uniscono per contribuire alla ricostruzione di un territorio che merita fortemente di avere un futuro.
Io sono solo una piccola imprenditrice calabrese che cerca, tra mille difficoltà, di dare vita ad un sogno di coccole, ma Sergio Gaglianese, ideatore del Forum che ha deciso di darmi l’opportunità di essere tra i relatori, conosce e sostiene il mio sogno da molto tempo.
Cosa posso fare?
Posso parlare di tutte quelle volte che mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi: di quando a 24 anni mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla; di quando facevo l’ingegnere e la ‘ndrangheta è venuta a chiederci il pizzo; di quando, dopo aver perso il lavoro, ho avuto la forza di restare in Calabria, per dare a questa terra un altro “futuro”; della mia separazione; della mia presunzione ad indossare i tacchi per dimenticare il periodo delle stampelle oppure di quando ho messo su un’azienda convinta di ricevere un investimento che poi non è mai arrivato. Come quella di ogni essere umano su questa terra, anche io ho subito tantissimi “terremoti” ma …
sapere di poter fare qualcosa di concreto per chi ha davvero perso tutto, è stato per me motivo di profondo orgoglio e di forte responsabilità. Per questo ho deciso di … AGIRE
Perché le parole diventano inconsistenti quando non sono supportate dai fatti. Per questo motivo ho dato vita all’iniziativa “Cofanetti di coccole per il sociale: Un cofanetto per Amatrice” ed ho deciso di mettere in vendita la Scatola dei Sogni che ho ideato assieme a mio figlio Giuseppe e di destinarne il ricavato alla ricostruzione della biblioteca comunale di Amatrice, affinchè ogni bambino possa ripartire dalla cultura e costruire il futuro che sogna.
Ho deciso di non limitare questa iniziativa al periodo natalizio, ma di estenderla a tutto l’anno che verrà. Perché spesso si pensa a chi ha bisogno solo nel periodo in cui i mass media ce lo ricordano, in realtà le persone che hanno subito un trauma così grande hanno bisogno di un aiuto concreto e costante, hanno bisogno di ricostruirsi una casa, di ritornare ad avere un lavoro che restituisca loro la dignità che gli è stata violentemente strappata. Hanno bisogno di non sentirsi soli nello sforzo enorme che, ognuno di loro compie, per ritornare a una quotidianità, che ognuno di noi possiede e sottovaluta.
Me lo hanno ricordato le parole della giornalista Emma Moriconi che, grazie a Radio Amatrice, ha dato voce agli amatriciani, al loro dolore, alle loro paure, alle loro emozioni ed ai loro sogni di futuro. Me lo hanno ricordato le parole del Sindaco Sergio Pirozzi, che è un uomo di pace perché ha visto con i propri occhi la distruzione. Me lo hanno ricordato le immagini di ciò che era Amatrice prima del sisma e di ciò che è adesso. Ma queste macerie, questo dolore, questo coraggio, questa forza … ecco, tutte queste cose messe insieme, mi hanno fatto capire una cosa davvero importante che vorrei condividere con ognuno di voi.
“Spesso sottovalutiamo l’importanza di esistere, soprattutto quando i problemi riguardano delle realtà profondamente diverse dalle nostre, geograficamente o socialmente lontane da noi, dalla nostra tranquillità quotidiana. In realtà tutto questo dovrebbe farci capire, in modo ancora più incisivo, quanto sia giusto e doveroso contribuire ad aiutare gli altri. Perché ogni uomo che si oppone all’indifferenza è capace di fare la differenza”.
Quindi ringrazio tutte le persone che ho avuto il piacere di incontrare ed ascoltare il 13 Dicembre a Roma, li ringrazio uno per uno, per avermi dato in dono la loro esperienza, la loro testimonianza ed i loro sogni. Ringrazio il team delle coccole che ha lavorato in un tempo così ristretto alla creazione ed alla promozione della Scatola dei Sogni, il loro entusiasmo ed il loro impegno mi ha ricordato che essere generosi quando non si riceve alcuna gratificazione economica in cambio ci rende realmente delle persone migliori.
Ed infine rispondo alla domanda che mi sono posta all’inizio: Perché ci impegnamo a fare qualcosa per gli altri?
Perché è profondamente giusto credere nel futuro e, come il “ Terzo Forum di Formazione all’Amatriciana” mi ha insegnato: UNITI SI VINCE !!
Menia Cutrupi
Ceo e Founder